Tecnica di incisione facente parte della categoria delle lavorazioni sottrattive.
L'ottenimento del layout grafico inciso, avviene per asportazione di materiale mediante passaggio del supporto metallico (prevalentemente acciaio inossidabile) attraverso opportuni attacchi di sostanze saline (anche dette acide) d'incisione secondo tempi di permanenza in bagno e temperature controllate; si osservi che il processo consiste essenzialmente nel sottoporre le sole aree del supporto da incidersi (previa mascheratura selettiva delle zone che invece dovranno rimanere prive di incisioni) all'aggressione acida di agenti chimici noti come "agenti incisori", i quali reagiscono con il materiale metallico, causando la dissolvenza del metallo asportato nella soluzione acida medesima.
L'incisione chimica distingue normalmente le lavorazioni di:
Preparazione delle superfici
Esse vengono scrupolosamente trattate per eliminare ogni traccia grassa, oleosa o contaminante in genere, cosicchè il rivestimento di mascheratura (volto a definire le aree chimicamente aggredibili rispetto alle aree da non incidersi) possa aggrapparvi in maniera uniforme e solida per l'intero successivo processo di incisione; ciò avverrà con l'ausilio di cicli di lavaggio a base di solventi oppure mediante processo alcalino o ancora (quando il supporto potrà risultare satinato ovvero quando per esempio il metallo non debba essere tassativamente lucido, mirror, super-mirror) meccanico mediante pomiciata meccanica.
Mascheratura
Step necessario ad assicurare protezione dall'aggressione acida alle zone che, nel manufatto, non dovranno risultare incise; per il nostro processo di incisione, questa operazione è ottenibile applicando alle superfici da trattare - in via totale ovvero senza riserve - un particolare film detto photo-resist (o anche noto come dry-film) attraverso laminazione meccanica; questa pratica presuppone la seguente lavorazione di foto-incisione di tale resist, affinché esso venga rimosso in selezione in corrispondenza delle zone aggredibili chimicamente; in alternativa, in particolare modo quando la tiratura dei supporti da incidersi è elevata, stendiamo l'acid-resist in pasta mediante tecnica serigrafica direttamente in selezione (evitando l'operazione di esposizione fotografica del photo-resist sopra descritto per ottenere copertura in riserva) sui fogli.
La qui descritta tecnica d'incisione si adatta perfettamente alle situazioni in cui è necessario incidere una discreta mole di superfici (tempi di incisione completamente svincolati dalla quantità di dettagli da incidersi) oltrechè situazioni in cui i dettagli da incidersi prevedono tratti fini e complessi, difficilmente ottenibili mediante incisione meccanica a bulino (si rammenta infatti che il bulino tronco-conico per incisione su centro di lavoro CNC ottiene tratti di spessore non inferiore ai 2/10 di millimetro; si ricorda anche che l'incisione a bulino di supporti di durezza elevata come sono gli acciai inossidabili, trova stringenti limiti legati al rapido deterioramento dell'utensile stesso con consegunti frequenti interruzione del lavoro volte allla riaffilatura degli stessi).
Incisione chimica
Come sopra accennato è questa la fase in cui i supporti verranno letteralmente aggrediti dai sali d'incisione (a seconda dei supporti da trattare, possiamo utilizzare soluzioni di cloruro ferrico, di cloruro rameico, di acido cloridrico appositamente bilanciate da additivi che assicurano la completa gestione qualitativa delle reazioni chimiche che, a seconda dei casi, si innescano); disponiamo di differenti sistemi di incisione, ognuno dei quali viene utilizzato a seconda delle specifiche della commessa da gestirsi; per piccole tirature utilizziamo vasche d'incisione a sbattimento funzionanti a batch, che accettando fogli di dimensioni medie (non superiori ai 700 x 500 mm.); aumentando le tirature di fogli da incidere passiamo a linee di incisione a nastro, dove l'aggressione acida è assicurata dal transito degli stessi fogli attraverso appositi spruzzatori (doppia faccia per permettere l'opzione di incisione bifacciale dei manufatti) e la permanenza in ambiente acido per tempi prestabiliti e costanti; infine, quando sono richieste lavorazioni di incisione su fogli di dimensioni più importanti, disponiamo di vasche basculanti ad azionamento manuale; quando ancora non disponessimo di vasche adatte a contenere pezzi speciali, il nostro know-how - unito alle nostre attrezzature d'officina meccanica - ci permettono la costruzione in tempi ragionevoli di vasche di dimensioni speciali per gestire manualmente il processo d'incisione.
Strippaggio
Il substrato inciso, debitamente neutralizzato dall'aggressione acida, viene in questa fase spogliato del film resistivo sopra descritto (v. capitolo mascheratura) e messo a disposizione delle successive fasi di colorazione - se prevista (si fa notare, a questo proposito, che frequentemente la leggibilità grafica delle aree incise è garantita dal contrasto tra superfici incise e non incise; si pensi per esempio al caso in cui partendo da una lamiera di acciaio inossidabile lucido finitura BA da laminatoio, si eseguono delle incisioni satinanti con profondità d'incisione di qualche sola decina di micron, che verranno quindi a leggersi per contrasto tra superfici lucide e satinate) e di finitura meccanica dei pezzi (tipiche operazioni di officina quali foratura, svasatura, filettatura, lamatura, accordatura angoli taglienti, asolatura)
Smaltatura
Conferito ai supporti incisi il layout grafico-meccanico desiderato, è spesso indispensabile aumentare il loro grado di leggibilità, conferendo loro colore come magari richiesto dai capitolati costruttivi; ciò avviene con differenti procedure, in funzione di diversi fattori caratterizzanti ovvero volumi in gioco, dimensioni dettagli grafici, profondità incisioni, quantità di tinte cromatiche da riprodurre, tipo di supporto del pezzo inciso, etc...
Si potrà scegliere tra smaltatura pneumatica (dispensazione dello smalto su appositi banchi riscaldanti dotati di pompe pneumatiche ad ago) , verniciatura in liquidi (tradizionale verniciatura a spruzzo in apposita cabina pressurizzata a velo d'acqua), verniciatura serigrafica (modulando debitamente la scelta dei tessuti serigrafici, le durezze degli squeeges, pressioni e velocità di stampa, è possibile "piegare" con profitto questa tecnica di stampa per depositare colore all'interno delle incisioni, soprattutto quando vi sono alti volumi di fogli incisi in gioco); a prescindere dal metodo di colorazione scelto, vengono utilizzate lacche, vernici, inchiostri di differente base chimicho-sintetica: conosciamo a fondo pro e contro dell'utilizzo di resine poliuretaniche, acriliche, poliuretanico-acriliche (anche note come poliacriliche), episodiche, nitro-sintetiche (da scegliersi a seconda degli ambienti in cui il pezzo da colorarsi dovrà svolgere il suo servizio, a seconda del suo ambiente d'esercizio) a nostra disposizione, reperite sul mercato secondo stretti standard qualitativi.